martedì 5 luglio 2011

La carbonara (e i miei dolci falliti)


Sì, lo so, non è una ricetta originalissima, e se vogliamo dirla tutta  neanche troppo leggera, ma oggi me la sono proprio goduta: degli spaghetti spettacolari, cotti e conditi a puntino.
ore 9:00 - il temporale dalla mia finestra.
E Dio solo sa se ne avevo bisogno: stamattina Roma è stata assaltata da una tempesta tropicale: in 5 minuti il cielo si è oscurato ed è venuto giù il diluvio universale. Ora io sono meteopatico al contrario, mi rilasso totalmente con questo clima, e cosa mi è venuto in mente, come conseguenza del relax?!? Di preparare una crostata! Cosa c'è di strano? Che io NON SONO IN GRADO di fare dolci! Non so perchè, ma niente, non mi riescono mai. Ed oggi non è stata un'eccezione. 
Ho preparato, a dire il vero, una bella e buona pasta frolla, con il trucchetto 3-2-1 (300gr farina, 200gr burro, 100gr zucchero+1 uovo), e dopo averla fatta cuocere da sola per 20 minuti ho riempito la frolla cotta con 450 gr della nuova Philadelphia-Milka (non l'avete ancora provata?!? Fatelo subito!), amalgamata con panna liquida solo per ammorbidirla e un pò di Cointreau per aromatizzarla. Ho versato il comporso e rinfornato per altri 15-20 minuti. Sembrava bellissima, ma quando l'ho levata dalla teglia per metterla nel piatto su cui servirla, mi si è letteralmente smontata in mano perchè la frolla era ancora cruda. Deluso? Tantisimo! Perso d'animo? MAI! Ho reinfornato i rimasugli ed ho finito di cuocerla. Una volta cotta bene la pasta l'ho risfornata, servita a pezzi come dei biscottoni mostruosi, ma almeno buoni!
La decisione per la mia famosa "Carbonara" è giunta a seguito del fallimento: avevo urgente bisogno di un'iniezione di autostima. Ecco allora come ho preparato gli spaghetti alla carbonara:

Ingredienti per 6 persone:

600 gr di spaghetti
400 gr di guanciale (o in mancanza pancetta dolce) a cubetti
6 tuorli d'uova (la regola è "uno a persona", a cui qualcuno ne aggiune "uno per la padella"
4 cucchiai di pecorino
sale e pepe.

Mettete a lessate gli spaghetti (o come ho fatto io, delle mezze penne Garofalo, e nel frattempo mettete la pancetta in una padella capiente (dovrà ricevere poi la pasta) con pochissimo olio, e fatela dorare lentamente. Quando è appena abbrustolita, levate la padella dal fuoco e tenetela da parte.

In una terrina sbattete le  uova con il pecorino (chi vuole anche un pò di parmigiano, ma la ricetta reclama Pecorino Romano!), il sale e abbondante pepe appena macinato.
Trasferite il tutto in una insalatiera abbastanza grande da permettere alla fine di mantecarci la pasta, e magari da usare per servire in tavola.

Scolate la pasta bene al dente, lasciandola un bel pò umida, e tenete da parte un pò di acqua di cottura per ogni evenienza. Mettete gli spaghetti nella padella e saltateli un minuto con la pancetta.
Spegnete il fuoco e trasferite gli spaghetti caldissimi nell'insalatiera con la cremina uova-pecorino-pepe.

Mescolate velocemente per qualche minuto, finché vedrete i tuorli "cotti" dal calore della pasta, il profumo delle uova vi farà capire che non sono più crude e la cremina sarà ben amalgamata con gli spaghi. 
Se tutto risulta troppo asciutto, aggiungete in questa fase uno o due cucchiai di acqua di cottura.
Aggiustate se necessario con sale e pepe, e se volete spolverizzate con altro pecorino.

Fare questo lontano dal fuoco è importante: le uova non risulteranno "strapazzate", ma cuoceranno delicatamente e brevemente con il calore della pasta, e faranno così la cremina speciale che fa la differenza. Anche per questo motivo cercate di usare uova freschissime: come sempre, nelle ricette classiche e della cucina "povera", la differenza sta nell'ottima qualità degli ingredienti.
Buon appetito!

ps: venerdì parto per 20 giorni Israele e Giordania: preparatevi a ricette speziate al mio rientro!

ps2: a quasi un anno di distanza riposto questa mia ricetta classica, fatta oggi, 17 aprile 2012, e finalmente fotografata! Quindi, ahimè, questa volta non sto partendo per Israele e Giordania...

2 commenti:

  1. Se ce un piatto che amo, quello è la carbonara! Peccato solo che non la so cucinare... a pensarci bene l'unica volta ho provato a cucinare (un classico ragù) sono stato male per 3 giorni. Il sapore era delizioso ma mi sa "leggermente" troppo cotto e asciutto ^.^
    Va bhe, complimentoni per il blog, Io ne ho da poco creato uno per aiutare coloro che vogliono gadget nuovi e novità varie da inserire nel proprio sito... con tanto di assistenza quotidiana (la disoccupazione ha i suoi pro e i suoi contro) passa a trovarmi si chiama pulcino blu :)

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  2. Per quanto riguarda la carbonara, nulla da eccepire; per la crostata, la prossima volta cuocila in bianco per un quarto d'ora... e poi metti il ripieno e re inforna per altri 10', sino a doratura dei bordi. Se il composto è troppo liquido bagna la frolla :)))

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